Amatriciana inaspettata


Mio fratello, durante la scuola elementare ebbe la fortuna di fare una gita di tre giorni a Roma. Una volta tornato, quando in tv comparivano immagini della capitale, esclamava tutto contento: “io li ci sono stato!!!”.
Io, memore di non essere stata più in la di Pisa (e per la precisione a Bocca d’Arno) per la gita di quinta elementare, invidiavo segretamente questo bambino che gioiva nel vedere in televisione il Colosseo e la basilica di S. Pietro. Poi a Roma ci sono stata anch’io. Ci sono tornata più volte e c’ho abitato per un mese. Un mese di luglio caldissimo.
Se penso a Roma, mi vengono in mente la scalinata dell’Istituto Superiore di Sanità, i giardini della Sapienza e i pomeriggi passati a leggere su una panchina di villa Torlonia. Il bus 3 per Thorvaldsen, stracarico di passeggeri. Ancora mi chiedo che posto sia, con un nome così buffo.

Di certo in quel brevissimo periodo di tempo, da buona forchetta quale sono sempre stata, non mi sono fatta sfuggire l’occasione di scoprire la cucina romana. Semplice, ma dai sapori decisi proprio come questa inaspettata amatriciana che vi proponiamo.









Amatriciana inaspettata


Ingredienti per 5-6 persone

400g di farina
4uova
1 cucchiaio di olio
acqua qb
120g di pane
40g di pecorino romano
75g di guanciale
passato di pomodoro (o pomodori maturi)
peperoncino

Fate una fontana con la farina e rompetevi le uova. Aggiungete il cucchiaio d’olio necessario per rendere l’impasto elastico. Cominciando dal’interno iniziate a mescolare le uova con la farina, con l’aiuto di una forchetta. Nel fare questa operazione cercate di incorporare sempre una maggior quantità di farina partendo dai bordi. Iniziate a lavorare l’impasto con le mani, se vi sembra un po’ duro aggiungete un cucchiaio di acqua. Continuate ad impastare fino a quando non otterrete un impasto liscio e compatto, dopodiché ricopritelo con della pellicola trasparente e lasciate riposare. Nel frattempo preparate il ripieno. Lavorate il pecorino grattugiato con la mollica di pane, precedentemente ammollata nel latte. In un pentolino mettete un filo d’olio e fate rosolare il guanciale tagliato a piccoli tocchetti. Incorporate il guanciale all’impasto di pane/pecorino ed eventualmente aggiustate di sale. Nello stesso pentolino dove avete rosolato il guanciale (dove avrete lasciato il grasso rilasciato da questo), versate il passato di pomodoro e fate andare aggiungendo il peperoncino e il sale.
Componete i ravioli, cuoceteli in acqua salata e condite con il sugo di pomodoro precedentemente preparato.


Con questo post partecipiamo al contest SPQB indetto dal blog "La banda dei broccoli", dove si vince il libro romafuoripista:





9 commenti:

  1. Io non ho mai visto Roma!!da vergognarsi, sono stata in tantissimi altri posti ma Roma mai!! Spero di farmi tre giorni entro luglio cavolo!!credo sia meravigliosa!!

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    1. Non hai mai visto Roma?! Aiaiaiai, non si può non aver visto la capitale!Non dirmi che anche la tua gita di V elementare è stata a non più di 70 Km da casa?!
      Scherzi a parte, merita davvero, mi auguro che tu riesca ad andare quei tre giorni a luglio!

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  2. aò che ber piatto! sai che non abbiamo mai testato la matriciana in questa forma? sicuramente da testare!
    ti ricordiamo di inserire il banner nella colonna laterale (è nelle regolette), appena aggiorni battici un colpo e inseriamo.
    grazieee per aver partecipato ^_^

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    1. Testa la ricetta e facci sapere, a noi è piaciuta molto, però noi siamo di parte ;)!
      Per il banner ho rimediato adesso, abbi pazienza il post l'abbiamo pubblicato velocemente prima di entrare a lavoro!

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  3. Ciao che piatto! ,bello il tuo blog mi sono unita hai tuoi lettori fissi passa ha trovarmi se ti va io sono ISABELLA ti aspetto smack

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    1. Grazie Isabella!Vado a dare subito una sbirciatina al tuo blog! :)

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  4. Ciao ragazze della cucina spontanea!!
    Ma questo piatto è fenomenale!! Da provare, da provare!

    Per complimentarmi ancora meglio con voi per quello che fate vi ho riservato una piccola sorpresa sul mio blog e spero che passerete a trovarmi.
    Un saluto
    LaFra
    http://nellacucinadellafra.blogspot.it/2012/05/lavorare-senza-amore.html

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    1. Grazie mille Lafra, siamo molto contente che ti piaccia il nostro lavoro!!e soprattutto grazie del riconoscimento che ci hai dato!
      buona giornata!

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  5. che buoni...vien voglia di mangiarli anche a quest'ora!
    Li proverò sicuramente...adoriamo il guanciale!
    ti seguiamo con molto piacere..a presto!

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